Variazione elementi contrattuali

    C.R

    Variazione tipologia d’uso.
    L’acqua potabile è concessa per gli usi indicati dall’Utente all’atto della domanda. Il Regolamento vieta espressamente alcuni usi e impone all’Utente di utilizzare l’acqua esclusivamente per gli usi per cui è stata richiesta e concessa. Gli usi si distinguono in due macro categorie: “uso domestico” e “altri usi”. Nel primo caso rientrano gli usi abitativi. Il secondo caso è residuale e comprende tutti gli altri. L’attuale sistema tariffario privilegia la fornitura domestica effettuata ai residenti, ai quali è concessa una prima fascia di consumi a prezzo particolarmente basso. Nel caso di somministrazione di acqua potabile ad uso domestico residente, è necessario che l’utenza sia localizzata presso lo stesso indirizzo della residenza anagrafica riportata sul documento di riconoscimento o sull’ autocertificazione di residenza allegata all’istanza.

    Collegamento alla pubblica fognatura.
    La bolletta del servizio idropotabile contiene anche il corrispettivo del servizio di fognatura e depurazione. Sono esentati dal pagamento di tali servizi le utenze non collegate alla pubblica fognatura e quelle i cui reflui, ancorché recapitanti in fognatura, non subiscono il trattamento finale di depurazione. L’Utente, nel produrre la domanda di allacciamento, è tenuto a dichiarare se il fabbricato è collegato alla pubblica fognatura. Può accadere tuttavia che un fabbricato non collegato alla fognatura sia successivamente allacciato al sistema fognario. In tal caso sorge l’obbligo per l’Utente di comunicare tempestivamente al gestore la variazione.

    Il presente modulo, stampato e debitamente compilato, può essere presentato con annessi allegati a “Consac gestioni idriche spa. – Ufficio Contratti – Via Ottavio Valiante, 30 – 84078 Vallo della Lucania (SA)” o agi sportelli dislocati sul territorio. Alternativamente può essere inviato a mezzo posta al medesimo indirizzo di recapito, o tramite email all’indirizzo gestionecontratto@consac.it – pec: consacgestioniidriche@arubapec.it.

    Per l’inoltro su casella di posta elettronica ogni documento (modulo istanza ed allegati) deve costituire un file, in formato “pdf” o “jpeg”; per motivi di sicurezza non si accettano invii in “WeTransfer” o con sistemi similari.

    L’art. 817 del cod. civ. in materia di pertinenze, statuisce che si definiscono tali “le cose destinate in modo durevole a servizio o ad ornamento di un’altra cosa” e che “tale destinazione può essere disposta dal proprietario dell’immobile o da chi abbia un diritto reale sulla medesima”. In virtù di tale disposizione, per le unità immobiliari classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di un’unità per ciascuna, gli utenti che sull’abitazione principale usufruiscono dei vantaggi previsti per la tipologia d’uso “domestico residente”, possono avvalersi dei medesimi anche per ciascuna delle pertinenze dichiarate  . Ricordiamo che: la categoria C/2 comprende magazzini e locali di deposito, cantine, soffitti, solai; la categoria C/6 comprende stalle, scuderie, rimesse, posti auto, autorimesse (senza fine di lucro); la categoria C/7 comprende tettoie chiuse o aperte.

    Allegati:

    Variazione elementi contrattuali – Tipologia d’uso

    Dichiarazione di residenza e dichiarazione del numero componenti nucleo familiare