Sezione riservata
    ai nuovi Utenti
    del Comune
    di Castellabate

    C.R

    La presente sezione del sito è dedicata a fornire ai nuovi Utenti del Comune di Castellabate notizie ed informazioni utili alla fase iniziale del rapporto (clicca sull’argomento)

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    1. Chi è Consac

    Consac nasce negli anni ‘50 come consorzio di enti locali, dal 2003 è una società per azioni a totale capitale pubblico i cui soci sono n.53 Comuni del territorio Cilentano, Vallo di Diano ed Alburni. Si occupa esclusivamente della gestione del servizio idrico integrato che comprende l’erogazione del servizio idropotabile, del collettamento delle acque reflue, la loro depurazione e restituzione all’ambiente. Dal 2011 Consac è affidataria del servizio idrico integrato nel territorio di n.78 Comuni a sud della provincia, sulla base di una concessione venticinquennale che scadrà il 31 dicembre 2036. E’ amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da n. 4 componenti e dal Presidente. La sua struttura è costituita da tre dirigenti, tre quadri aziendali e da un centinaio di dipendenti che operano nel settore amministrativo-contabile, informativo, commerciale e tecnico. Per approfondimenti è possibile consultare il sito web www.consac.it.

    2. Chi è l’Ato

    L’Ato è l’Ente di Ambito e rappresenta l’organizzazione giuridico-amministrativa all’interno della quale i singoli enti locali esercitano le funzioni amministrative in materia di risorse idriche. In pratica, tali funzioni non vengono più esercitate a livello di singolo ente locale ma in un contesto più ampio (l’Ambito) che si occupa di programmazione, affidamento e controllo del servizio idrico integrato. Per il nostro territorio la legge regionale 14/1997 costituì l’Ambito Sele la cui circoscrizione territoriale racchiudeva il territorio di n.144 Comuni. Attualmente sulla base della legge regionale 15/2015, in luogo dei n. 5 enti di ambito previsti in regione Campania, è stato costituito un unico ente di ambito che ha assunto la denominazione di Ente idrico campano www.enteidricampano.it , pienamente operativo dal 1° ottobre 2018. Sono invece sempre n.5 gli ambiti ottimali individuati per la gestione del servizio.

    3. Chi è l’Arera

    L’acronimo Arera indica l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente. Si tratta di un’autorità indipendente che opera a livello nazionale con funzioni regolatorie in materia di energia elettrica e gas e più recentemente nel settore idrico. Semplificando l’Autorità si occupa di uniformare il settore in ambito nazionale, attraverso disposizioni che attengono numerosi aspetti che vanno dalla qualità del servizio, alla trasparenza della bolletta, alle modalità di misura dei consumi, alle modalità di determinazione delle tariffe, ecc. Il processo di regolazione iniziato da qualche anno ha già portato notevoli cambiamenti nel settore e allo stato l’Arera rappresenta il soggetto che maggiormente incide nella regolamentazione dei rapporti tra Gestore ed Utenti. www.arera.it

    4. Informazioni sulle tariffe

    Le tariffe del servizio idrico integrato sono la risultante dell’applicazione di discipline emanate dall’Autorità di regolazione nazionale l’Arera. Si tratta quindi di disposizioni valevoli su tutto il territorio nazionale, miranti a stabilire criteri di uniformità nella definizione dei corrispettivi del servizio. Ciò non significa che le tariffe siano identiche in quanto alla loro determinazione concorrono parametri ed aspetti locali legati alle condizioni dettate dall’ambito territoriale ottimale, agli investimenti e ai costi necessari ad espletare il servizio, ecc. Il 1° gennaio del 2016 è entrato in vigore il “Metodo Tariffario Idrico 2016-2019”, adottato dall’Arera con la delibera 664/2015/R/idr. Il documento, approvato al termine di una lunga consultazione tenuta con tutti i soggetti interessati, continua il processo di sviluppo del settore attraverso una regolazione stabile e certa. Si mira ad elevare gli standard del servizio nonché la sostenibilità sociale e ambientale della fornitura nel rispetto dell’economicità, efficienza ed equilibrio economico-finanziario in ciascuna delle gestioni. Il vigente metodo tariffario si fonda su due principi base ereditati da quello precedente, quali selettività e responsabilizzazione, da attuare attraverso una regolazione, capace di adattarsi alle diverse esigenze di un settore molto differenziato a livello locale. La regolazione tariffaria applicata nel secondo periodo tiene conto del fabbisogno di investimenti rapportato al valore delle infrastrutture esistenti, all’eventuale presenza di variazioni negli obiettivi o nelle attività del Gestore, legata questa a processi di aggregazione o a rilevanti miglioramenti qualitativi dei servizi erogati, all’entità dei costi operativi per abitante servito rispetto al dato medio di settore. Le tariffe di Consac tengono conto delle condizioni oggettive di gestione, influenzate da un’utenza poco accentrata residente in piccoli comuni, da notevoli variazioni della domanda, che si concentrano nel periodo estivo e che obbligano a tenere in esercizio 365 giorni all’anno un patrimonio impiantistico, che è poi utilizzato in modo molto limitato. Incidono sulla tariffa anche esigenze ambientali di tutela del territorio che finiscono, talvolta, per influenzare i costi di gestione. Le tariffe di Consac sono altresì influenzate dalle notevoli esigenze di investimenti imposte dalla vetustà degli impianti affidati alla sua gestione che impongono consistenti interventi di riparazione e manutenzione. La variabile altimetrica dell’area gestita impone, inoltre, l’adozione di pressione di esercizio, tale da stressare le condotte e in alcuni casi l’adozione di apparecchiature di sollevamento e rilancio che finiscono per incrementare i costi energetici. Altro aspetto che incide sui costi è l’acquisto di risorsa idrica necessaria a garantire i picchi di domanda estiva da soggetti terzi che gestiscono le fasi di adduzione della risorsa o che la gestiscono in altri territori dai quali la risorsa è veicolata per poi essere utilizzata nel territorio gestito.
    La tariffa, secondo le disposizioni emanate dall’Arera è una tariffa binomia, costituita cioè da una parte fissa (quota fissa) e da una parte variabile in base ai consumi. La quota fissa, che è differenziata a secondo della tipologia di utenza, varia da € 16,60 ad € 66,60 all’anno (dati 2018). La parte variabile della tariffa varia da € 0,40 ad € 2,72 al mc., (dati 2018) secondo fasce di consumo crescenti. In tariffa sono altresì applicate alcune componenti che sono incassate dal Gestore e successivamente trasferite ad altri soggetti. Si tratta delle componenti denominate:
    – UL1 di 0.4 centesimi di euro destinata alle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 20.5.2012;
    – UL2 di 0.9 centesimi di euro destinata alla promozione della qualità dei servizi;
    – UL3 di 0,5 centesimi di euro destinati al finanziamento degli oneri per l’erogazione del bonus idrico.
    La tariffa del servizio fognatura è determinata in € 0,13/mc e quella della depurazione in € 0.39/mc.(dati 2018)
    Le tariffe variano in funzione delle tipologie:
    – quella per gli usi domestici è distinta in domestico residente e domestico non residente a seconda se l’utenza si riferisca all’abitazione di residenza anagrafica o sia una casa diversa dalla residenza anagrafica;
    – quella per gli altri usi si caratterizza in relazione alla specifica attività e comprende numerose attività che vanno dagli uffici, dalle strutture ricettive, allevamenti, attività artigianali ed industriali, ecc.
    Importante novità è stata introdotta per la quota di tariffa agevolata che compare nella tipologia uso domestico residente. Si tratta di una quantità di risorsa a prezzo agevolato che viene concessa ai componenti del nucleo familiare delle utenze di cittadini residenti. Questa quota, a differenza che in passato, è ora commisurata al numero effettivo dei componenti conferendo, in tal modo alle famiglie numerose, una quantità di risorsa a prezzo agevolato rapportata alla consistenza del nucleo familiare.
    Per maggiori informazioni sulle tariffe clicca qui

    5. Informazioni sul contratto

    Il contratto che caratterizza i rapporti tra Utente e Gestore è un contratto di somministrazione. Gli specifici rapporti e i reciproci obblighi si ritrovano in numerosi documenti tra i quali il Regolamento del servizio idrico integrato e la Carta dei Servizi, entrambi approvati dall’Ato e nelle deliberazioni adottate dall’Arera in materia di regolazione del servizio idrico integrato. Tra queste particolarmente rilevanti per la disciplina dei rapporti tra soggetto Gestore ed Utente, si citano:

     

    Consac subentra nei rapporti esistenti tra Utenti e Comune di Castellabate in forza della legge ed in special modo dell’art.141 e seguenti del codice dell’ambiente approvato con D.Lgs.152/2006 che disciplina il servizio idrico integrato. Si tratta dell’applicazione di una norma di rango superiore che prevale sulla libera determinazione delle parti in quanto è finalizzata ad attuare la legislazione nazionale in materia. Questa non prevede più le gestioni comunali ma gestioni territorialmente più estese coincidenti con l’ambito territoriale. Per tali motivi nessun adempimento è richiesto all’Utente in quanto vige il contratto esistente con la sola variazione del soggetto che eroga il servizio e le regole che caratterizzano il rapporto dettate dai documenti sopra citati.

    – per visionare il Regolamento del servizio idrico integrato clicca qui

    – per visionare la Carta dei Servizi clicca qui

    – per visionare le delibere Arera clicca i collegamenti nella tabella che precede.

     

    6. Disbrigo pratiche

    Tutte le pratiche che ogni Utente deve compiere possono essere eseguite senza la necessità di recarsi presso i nostri uffici fisici. Esistono varie modalità. Quella più tradizionale consiste nel reperire nella sezione “modulistica” del sito web www.consac.it il modulo occorrente e le connesse istruzioni per la compilazione, compilare il modulo ed inviarlo secondo una delle modalità previste, posta o email, ecc. Sono anche attivi i ”servizi on line” attraverso i quali, una volta registratosi l’Utente, può compiere le stesse pratiche senza la necessità di inviare alcun documento. Una volta iscritto l’Utente può visionare molte informazioni che lo riguardano, quali l’estratto dei suoi consumi, i suoi pagamenti, le fatture emesse, ecc.

    7. Contatti

    Le modalità per un contatto fisico e/o telefonico con un operatore Consac sono riportate nella pagina “contatti” del sito web www.consac.it.
    Il “servizio di pronto intervento” (800.830500 da fisso e 0974.62099 da cellulare) è espressamente destinato a ricevere notizie di guasti, siano essi dovuti a perdite idriche e/o fognarie, interruzioni dell’erogazione, problematiche legate alla qualità della risorsa distribuita, ecc. Il servizio è attivo 24 ore su 24, compreso i festivi, con operatore che valuta la gravità del guasto, attribuisce un livello di priorità e attiva le quadre d’intervento. Le comunicazioni di guasti effettuate con metodi diversi (mail, pec, ecc.) non conseguono gli effetti previsti dai livelli di performance richiesti al Gestore in quanto non attivano le procedure informatiche che conteggiano i tempi di risposta del Gestore alla chiamata telefonica e all’intervento sul posto.
    Per informazioni di carattere amministrativo possono essere utilizzati i numeri 0974.75616 o 0974.75622, attivi tutti i giorni escluso sabato e festivi dalle ore 8.00 alle ore 14.00 e dalle ore 15.00 alle ore 17.00 del martedì e giovedì.
    Gli sportelli fisici sono operanti nei Comuni di Vallo della Lucania, Sapri e Sala Consilina per 10 ore settimanali. E’ altresì operante uno sportello informativo nel Comune di Castellabate presso gli Uffici Comunali, siti in via Marinelli, n.5 a San Marco di Castellabate, che osserva il seguente orario:
    – lunedì dalle ore 9,00 alle ore 12,30
    – giovedì dalle ore 9,00 alle ore 12,30 e dalle ore 15,00 alle ore 18,00.
    Per qualsiasi problematica o esigenza è sempre possibile inviare una email all’indirizzo info@consac.it.

    8. Cose importanti da sapere

    Lettura e sigillatura del misuratore.
    Nei primi mesi dell’anno 2019 il nostro personale eseguirà le letture dei misuratori effettuando una foto dello stesso individuandone la posizione con coordinate satellitari. Installerà anche un sigillo antieffrazione con codice numerico unico che verrà associato all’utenza. Sarà altresì installato un QR code per l’individuazione digitale dello sbocco idrico. Allorquando il contatore non risponda alle caratteristiche metrologiche che gli apparecchi di misura devono possedere, questo sarà sostituito e chiuso in busta sigillata antieffrazione al fine di essere conservato, per un congruo periodo, prima di essere smaltito.

    Modulistica
    Tutti i moduli occorrenti per lo svolgimento di qualsiasi pratica sono disponibili nella sezione “modulistica” del sito web www.consac.it

    Deposito cauzionale.
    Con le prime tre bollettazioni sarà fatturato il deposito cauzionale. La disciplina di tale istituto è contenuta nella delibera Arera n. 86/2013/R/idr del 28.2.2013. Si tratta di una somma di danaro che l’Utente paga al Gestore affinché questi ne possa usufruire in caso di mancato pagamento della bolletta. Il deposito cauzionale trova ragione nel fatto che i prelievi di risorsa idrica avvengono a discrezione dell’Utente e sono anticipati rispetto al pagamento. L’Arera ha disposto che il deposito venga fatturato in ragione del 50%, nelle prime due bollettazioni ma nello specifico caso del Comune di Castellabate sarà fatturato in tre rate. L’ammontare del deposito varia in base ai consumi e quindi lo stesso può essere incrementato o ridotto nel corso di esecuzione del contratto. Sono esentati dal prestare il deposito cauzionale gli Utenti che domiciliano i pagamenti in banca o all’ufficio postale sempre che i consumi non siano superiori a 500 mc annui. Su ogni bolletta che l’Utente riceve è indicato l’ammontare del deposito cauzionale in essere e gli interessi maturati sulle somme depositate. Deposito ed interessi maturati sono rimborsati all’Utente in caso di disdetta senza necessità di effettuare apposita richiesta.

    Custodia del contatore.
    L’Utente è responsabile della custodia del contatore, affidatogli in comodato d’uso affinché possa controllare i prelievi di risorsa. Il Gestore deve poter in ogni momento accedere al misuratore per effettuare la lettura e per verificare la regolarità dei prelievi.

    Verifica del funzionamento del contatore
    Ancorché i contatori forniti dal Gestore siano di buona qualità e sia verificata l’esattezza della misurazione dall’Uff. Metrico nel luogo nel quale sono prodotti, è sempre possibile che un contatore si guasti. Classifichiamo guasto un contatore che misura la risorsa in modo errato, in più o in meno con una tolleranza del 5%. Qualora l’Utente abbia dubbi circa il regolare funzionamento del contatore può chiedere che sia effettuata la verifica di funzionamento. Questa è operata da personale Consac a mezzo di strumenti di prova anch’essi sottoposti a verifica. Può inoltre essere richiesto dall’Utente un controllo più approfondito presso un laboratorio autorizzato. Siccome la verifica ha un costo che deve essere sopportato dall’Utente nel caso il contatore risulti funzionante, consigliamo di effettuare previamente semplici verifiche empiriche attraverso il prelievo di una quantità di risorsa nota e contestuale lettura del misuratore prima e dopo il prelievo. Ulteriore controllo può essere effettuato ad apparecchi utilizzatori chiusi. In questo caso il contatore deve essere fermo diversamente il contatore che gira, sia pur lentamente, è indice di una perdita nell’impianto.

    Autolettura.
    L’Utente può comunicare la lettura del misuratore in ciascun giorno dell’anno, secondo le modalità indicate in bolletta e sul sito web. Allo stato esistono quattro modalità di comunicazione: via mail, con sms, al telefono e attraverso maschera web. Consac tiene conto dell’ultima lettura acquisita sia essa comunicata dall’Utente o accertata dal giro delle letture. La registrazione fotografica della lettura è esibita all’Utente a semplice richiesta.

    Punto di consegna.
    Il punto di consegna della risorsa idrica è il punto nel quale la risorsa viene consegnata all’Utente che ne assume la responsabilità, con riferimento al mantenimento della qualità e salubrità e circa i danni che fuoriuscite della stessa possono causare a fabbricati e proprietà di terzi.

    Il punto di consegna è fisicamente individuato nel cantatore allorquando questo è situato tra la proprietà pubblica e quella privata.

    Nel caso il contatore sia posizionato in area privata il punto di consegna della risorsa idrica coincide con l’inizio della proprietà privata.

    Perdite idriche.
    Le perdite idriche, dovute a rottura delle tubazioni a valle del misuratore, costituiscono un serio problema in quanto l’acqua consumata dall’Utente, ancorché cagionata da una perdita, deve essere pagata. Ciò implica l’opportunità che l’impianto idrico post contatore sia efficiente, costruito con materiali idonei e sorvegliato attraverso il controllo periodico del contatore che, a rubinetti chiusi, deve essere fermo. Diversamente, se il contatore gira, significa che vi è una perdita nell’impianto che deve essere riparata. E’ altresì essenziale azionare la chiave di arresto ogni qual volta ci si allontana da casa in modo da evitare possibili dispersioni e danni alle proprietà.

    Mancanza del contratto.
    Consac subentra nel contratto esistente stipulato tra l’Utente ed il Comune di Castellabate. Qualora il contratto non sia stato ancora stipulato, ovvero non sia reperito presso gli uffici comunali, sarà necessaria la stipulazione di un nuovo contratto. Gli Utenti interessati saranno contattati dal Gestore.

    Reclami.
    Consac ha un Ufficio Reclami a cui possono essere indirizzati reclami attinenti il servizio. Consac risponde per iscritto ai reclami, nei tempi previsti dalla delibera Arera in materia di qualità contrattuale. Qualora si tratti di reclami che attengono la bolletta ricevuta, la proposizione del reclamo sospende i termini di pagamento, fino a decisione dello stesso.

    Facilitazioni di pagamento della bolletta
    La rateizzazione della bolletta è sempre ammessa allorquando tale possibilità è indicata sotto l’importo della stessa. Ciò avviene nel caso in cui la bolletta sia significativamente superiore al costo della bolletta media. Consac ha inoltre previsto una serie di facilitazioni che consentono di rateizzare la bolletta. I benefici sono illustrati in un’apposita sezione del sito www.consac.it

    Mancato pagamento della bolletta
    Il mancato pagamento della bolletta nel termine di scadenza produce l’applicazione:
    – di una penale del 2% dell’importo, per quelle pagate fino al 15° giorno successivo alla scadenza;
    – di una penale del 4% dell’importo, per quelle pagate dal 16° al 30° giorno successivo alla scadenza;
    – di una penale del 6% dell’importo, per quelle pagate oltre il 30° giorno.
    Sulle fatture pagate, oltre il trentesimo giorno dal termine fissato, oltre alla penale del 6%, verranno addebitati gli interessi per ritardato pagamento commisurati al tasso BCE.

    Azioni conseguenti al mancato pagamento della bolletta
    Quando l’Utente sia divenuto moroso, per mancato pagamento di una o più bollette incorre in una o più delle seguenti azioni:
    – solleciti di pagamento;
    – preavviso di disalimentazione dello sbocco idrico;
    – chiusura dello sbocco effettuato, senza ulteriore avviso attraverso l’interruzione dell’erogazione e l’apposizione di un apposito sigillo;
    – emissione di un’ingiunzione di pagamento, che costituisce titolo per l’esecuzione di ulteriori azioni quali l’iscrizione nel ruolo dell’Agenzia delle Entrate, pignoramento di stipendio o pensione, fermo macchina, vendita giudiziaria, ecc.;
    – emissione di cartella esattoriale;
    – azione giudiziaria civile presso il competente Tribunale.
    Tutti i costi delle anzidette procedure sono addebitati all’Utente.

    Prelievi abusivi
    Consac dispone di squadre specializzate nella ricerca di prelievi abusivi di risorsa, sia che consistano nell’abusivo collegamento alla condotta sia che si sostanzino nella realizzazione di un by pass del contatore. Sono oltre 300 le denunce effettuate da Consac alle varie Procure operanti nel territorio e numerosi i processi penali che si sono celebrati e che hanno visto la condanna degli imputati alla reclusione e al pagamento delle spese e del danno cagionato.
    Il fenomeno è abbastanza diffuso soprattutto perché non viene compreso appieno che l’azione posta in essere da chi effettua un prelievo abusivo integra un reato di particolare gravità che è il furto aggravato. Nel territorio dei Comuni di nuova acquisizione vengono condotte specifiche attività in loco e attraverso il confronto di altri parametri di utilizzazione dei fabbricati.

    Bonus sociale idrico
    E’ stato istituito nel 2017 con la delibera dell’Arera n.897/2017/R/idr e dal 1° luglio 2018 è stato possibile farne apposita richiesta.
    Si tratta di una misura volta a ridurre la spesa per il servizio di acquedotto di una famiglia in condizione di disagio economico e sociale.
    Consente di non pagare un quantitativo minimo di acqua a persona per anno. Tale quantitativo è stato fissato in 50 litri al giorno a persona (18,25 mc di acqua all’anno), corrispondenti al soddisfacimento dei bisogni essenziali.
    Le domande devono essere avanzate al Comune di residenza anagrafica.
    Per ulteriori informazioni si può consultare il sito dell’Arera www.arera.it nella sezione riservata ai “consumatori”.

    Domiciliazione
    La domiciliazione bancaria o postale della bolletta consente:
    – di non incorrere in penali per tardivo pagamento;
    – di eliminare il fastidio di tenere in evidenza le scadenze;
    – di ottenere l’esonero del versamento del deposito cauzionale;
    – di avere la prova documentale del pagamento.
    Il correntista ha tempo otto settimane, decorrenti dal pagamento della bolletta, per richiedere alla banca, anche senza specifica motivazione, il rimborso delle somme prelevate che vengono reintegrate nel conto corrente.

    Scadenziario invio bollette e letture
    Consac emette fatturazioni trimestrali ed effettua due letture dei contatori all’anno come indicato di seguito:

    Consumo medio annuo
    Le bollettazioni effettuate su consumi stimati tengono conto del consumo medio annuo. Questo è determinato sulla base di quanto previsto dalla delibera Arera n. 218/2016/R/idr
    Esso è pari alla differenza tra due letture disponibili d’intervallo non inferiore a 300 giorni rapportata ai giorni intercorsi tra una lettura ed un’altra.
    Il consumo medio annuo è utilizzato anche per ricostruire i consumi in caso di guasto al contatore.

    9. Cosa è richiesto all’Utente di Castellabate nella fase iniziale del rapporto

    Vi sono alcune cose utili che l’Utente può fare nella fase iniziale del nuovo rapporto.

    1. Verificare che l’indirizzo di recapito della bolletta sia corretto e sia comprensivo del numero civico. L’errato indirizzo, la mancanza del numero civico, l’assenza della cassetta postale possono comportare il mancato recapito o la dispersione della corrispondenza e quindi il mancato pagamento della bolletta inviata dal Gestore. (scarica modulo)
    2. Ecco perché consigliamo vivamente ai nostri Utenti di attivare il servizio di invio email della bolletta. Questo servizio consente di:
      – evitare eventuali disguidi postali, possibili con la posta massiva non raccomandata;
      – risparmiare le spese di spedizione della bolletta,
      – contribuire alla riduzione dei costi ambientali determinati dall’uso della carta, dall’inchiostro utilizzato e dall’energia consumata nonché dall’inquinamento indotto dai trasporti e dalle attività di recapito. (scarica modulo)
    3. Avviare le procedure di intestazione del contratto a persone viventi o utilizzatori reali dell’utenza. Una persona deceduta non può essere titolare di rapporti giuridici né può ricevere corrispondenza. L’erede può in forma del tutto gratuita modificare l’intestazione del contratto utilizzando il modulo per volture a causa di decesso. Ugualmente l’utilizzatore di fatto dell’immobile che riceve la risorsa deve intestarsi il contratto. Allo scopo può essere utilizzato il modulo per volture contrattuali. (scarica modulo voltura causa decesso) (scarica modulo voltura tra vivi)
    4. Verificare che la tipologia tariffaria applicata sia quella giusta. Nella lettera che Consac ha inviato a tutti gli Utenti del Comune di Castellabate è stata indicata la tipologia tariffaria attribuita, sulla scorta delle informazioni fornite dal Comune di Castellabate. Allo scopo di evitare successivi addebiti ed accertamenti i sigg. Utenti sono invitati a modificare la tipologia tariffaria applicata, qualora questa non fosse corretta. (scarica modulo)
    5. Dismettere collegamenti idrici ad altri appartamenti o locali produttivi e/o ad uso professionale, per i quali occorre richiedere una nuova utenza e l’installazione di ulteriore contatore. Ogni contratto di utenza si riferisce ad un appartamento o ad una unità produttiva. La sub erogazione è vietata dal Regolamento ed è sanzionata ancorché la stessa si riferisca allo stesso proprietario dell’immobile regolarmente alimentato. (scarica modulo nuovo allacciamento)
    6. Leggere con attenzione la bolletta che è il principale strumento di comunicazione tra Gestore ed Utente. Comunicare eventuali errori dei dati anagrafici, indirizzi, estremi catastali, ecc.
    7. Iscriversi ai servizi on line è una pratica semplice che non comporta costi per l’Utente ma che consente di accedere a tutte le informazioni che Consac acquisisce nel tempo quali ad esempio l’andamento dei consumi, l’estratto conto dei pagamenti, ciascuna bolletta emessa, le richieste e le pratiche effettuate, ed inoltre è possibile accedendo a tali servizi eseguire le pratiche on line senza bisogno di inviare documenti cartacei. (accedi alla sezione)
    8. Spostare il contatore ai limiti della proprietà privata affinché il personale Consac lo possa leggere anche quando l’immobile non sia presidiato. Consac colloca nella nicchia il contatore unitamente ad un kit che comprende una chiave di arresto azionabile da Consac, una valvola di non ritorno e chiave di arresto azionabile dall’Utente, utile in caso di guasti e/o perdite post contatore. La sistemazione del complesso dell’attrezzattura destinata all’alimentazione idrica, compreso un riduttore di pressione ove se ne ravvisi la necessità, conferisce razionalità e funzionalità all’impianto domestico. (scarica modulo)

         10. Faq

          11. Informativa privacy

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