02-novembre-2020
Caro direttore, le chiedo ospitalità per alcune doverose quanto necessarie precisazioni in merito all’articolo dal titolo “Castellabate, Maurano sollecita interventi sulla rete idrica – Chieste sanzioni verso la Consac”, pubblicato da Infocilento.it il 27 ottobre scorso.
- Per quanto riguarda la perdita in località Casale, a ridosso del cimitero, va puntualizzato innanzitutto che la linea è privata; nonostante ciò, la stessa fu già riparata mesi addietro. Una nuova perdita è stata segnalata in data 12 ottobre scorso e si stava definendo con l’assessore Costabile Nicoletti una sostituzione dell’intero tratto (non di competenza di questo ente). Ad ogni modo, la riparazione è stata effettuata in data 28 ottobre.
- Per quanto riguarda invece il caso via Aletta all’Annunziata – di cui riferisce sempre il consigliere Luigi Maurano nell’articolo pubblicato del 27 ottobre – non risulta nessuna segnalazione, né tantomeno i nostri operatori hanno riscontrato nessuna perdita d’acqua.
- Quanto al “muro che piange”, la vicenda si riferisce a una perdita che oramai insiste dal mese di gennaio di quest’anno. Essendo localizzata in zona non riparabile (dietro un muro di competenza della Provincia) è stato ipotizzato di decentrare il percorso della tubazione in data 21 gennaio 2020. In data 5 febbraio 2020 è stato chiesto alla Provincia il permesso autorizzativo. A oggi, nonostante il lungo lasso di tempo, manca l’autorizzazione. Malgrado ciò il materiale è stato già acquistato e il lavoro è stato già appaltato (pur non essendo di nostra diretta competenza)
- Il ripetersi continuo di rotture localizzate in vari punti della rete comunale evidenzia l’obsolescenza della rete stessa, di cui necessiterebbe una sostanziale sostituzione.
- Vorrei poi chiarire che gli investimenti per la ristrutturazione della rete idrica spettano all’ente proprietario di reti ed infrastrutture e non al soggetto gestore, a cui competono esclusivamente gli interventi di manutenzione ordinaria, ovvero le riparazioni.
- Per quanto riguarda gli interventi, ne sono stati eseguiti, nel 2019, 246 di manutenzione ordinaria su reti e infrastrutture dei comparti acquedotto, fognatura e depurazione, per complessivi 149.179,25 euro. A questi vanno sommati quelli propedeutici all’assunzione del servizio (2018) di circa 154.000 euro (270 interventi) come da convenzione stipulata tra Comune, Consac e Ato. In più sono stati spesi 100.000 euro per la messa in sicurezza degli impianti idrici e altri 000 circa per l’efficientamento dell’impianto di sollevamento Maroccia (settore idropotabile).
- Per quanto riguarda, inoltre, la manutenzione straordinaria tra il 2018 e il 2020 (fino a maggio) sono stati eseguiti, sempre sul territorio comunale, 557 interventi per un importo di circa 581.000 euro. Di questi, poco più di 400.000 euro per interventi di miglioramento impiantistico e manutenzione straordinaria. Il resto, 178.000 euro per smaltimento fanghi proveniente da impianti di depurazione.
- Quanto alle tariffe, le stesse sono predisposte secondo le prescrizioni Arera (l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambienti) ed applicate previa approvazione della medesima dopo un primo step autorizzativo compiuto dall’Autorità d’Ambito. Coprono i costi di gestione sotto un’ottica regolatoria e gli investimenti di cui al punto precedente. Non sono le tariffe applicate da Consac a dover stupire, ma il mancato adeguamento delle stesse, dagli anni ’90, da parte del gestore precedente.
Gennaro Maione
Presidente Consac Spa
02/11/2020