Lunedì 22 maggio presso la sede di Consac di Vallo della Lucania si è svolta una riunione tra i vertici dell’Azienda ed i Sindaci del comprensorio per discutere relativamente alla grave situazione di crisi idrica che si prevede affliggerà nei prossimi mesi il nostro territorio e per concordare attività finalizzate a mitigare gli effetti conseguenti alla ridotta disponibilità di acqua potabile.
Durante l’incontro il Presidente di Consac, avv. Gennaro Maione, ha illustrato le diverse criticità connesse alla problematica e contestualmente ha aggiornato gli amministratori circa le azioni portate avanti dal gestore presso gli organi competenti, in via prioritaria Regione Campania, Prefettura, ATO Sele, per sollecitare opportuni provvedimenti volti alla gestione dell’emergenza.
I Sindaci che hanno partecipato all’incontro hanno accolto, in maniera unanime, la proposta per l’emissione di ordinanze di divieto dei consumi dell’acqua potabile per usi diversi da quelli strettamente domestici nonché di sospensione di innaffiamento di aiuole e spazi verdi pubblici, con attività di vigilanza ed applicazione di eventuali sanzioni in caso di inosservanza dei divieti.
Infine si è deciso di inoltrare alla Regione Campania, ad opera di tutti i Comuni soci di Consac, una richiesta di deroga ai vincoli relativi al Deflusso Minimo Vitale (relativo al Torrente Faraone) e di una disposizione ad hoc che tenga conto della priorità del consumo umano (art.144 del D.Lgs.152/20069), con riduzione temporanea dei prelievi per consumi agricoli, idroelettrici ed altri consumi diversi dal potabile.
Intanto Consac ha avviato una campagna di comunicazione attraverso la quale intende aggiornare l’utenza sugli sviluppi della situazione.
Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla sezione “Comunicazione/crisi idrica 2017 ” rilevabile nella home page del sito.