A fine 2015, dopo un lungo percorso parlamentare, è stato approvato il collegato ambientale alla legge di stabilità 2014. Si tratta dell’AS 1676 intitolato “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”. Il testo, ancora provvisorio, consultabile dal sito del Senato (AS1676) reca norme di particolare rilevanza per il servizio idrico integrato:
- la previsione di un fondo di garanzia per le opere idriche che sarà istituito presso la Cassa conguaglio per il settore elettrico le cui modalità di gestione saranno definiti dall’Autorità dell’energia elettrica il gas e i sistemi idrici;
- l’obbligo per la medesima autorità di assicurare attraverso una specifica normativa l’accesso alla fornitura di acqua necessaria al soddisfacimento dei bisogni fondamentali di cittadini che versano in condizioni economico sociali disagiati (bonus idrico);
- la previsione che la stessa autorità disponga per l’introduzione di normative volte alla riduzione della morosità nei servizi idrici;
- l’assimilazione delle acque reflue dei frantoi oleari alle acque reflue domestiche consentendo lo scarico in pubblica fognatura delle acque di vegetazione, sempreché il gestore o l’Ente di governo dell’ambito non ravvisino criticità nel sistema di depurazione;
- la possibilità per i Comuni di gestire in forma autonoma il servizio idrico integrato allorquando l’approvvigionamento idrico provenga da fonti qualitativamente pregiate, da sorgenti posti in parchi, aree naturali o aree vincolate dal punto di vista paesaggistico e venga realizzato un utilizzo efficiente della risorsa e tutela del corpo idrico.
