Lo scorso 24 marzo a Roma si sono tenuti gli “Stati generali #acquepulite”, promossi dalla Struttura di Missione di Palazzo Chigi #italiasicura sullo stato, il fabbisogno e le emergenze infrastrutturali del settore idrico.
Sono intervenuti i rappresentanti delle Istituzioni e degli enti del settore, con il Ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti, il Vice Ministro dello Sviluppo economico, Claudio De Vincentis ed Erasmo D’Angelis, Coordinatore #italiasicura.
”Il 2015 è un anno importantissimo per la qualità” dell’acqua, in particolare per il raggiungimento degli ”obiettivi di ‘buono stato’ per tutti i corpi idrici superficiali e sotterranei, previsti dall’Ue” ha detto Galletti precisando che si tratta di ”un tema vitale per il Paese”, soprattutto quando si parla di ”gestione e salubrità delle risorse idriche. ”Disinquinamento e infrastrutturazione idrica – ha spiegato Galletti – sono infatti misure essenziali per la tutela della qualità e per l’uso efficiente delle acque”.
Nel corso dei lavori è stato presentato Il portale dell’acqua (http://www.acqua.gov.it) che raccoglie e divulga i dati di interesse del settore idrico. Nato da un progetto di collaborazione tra la Struttura di Missione di Palazzo Chigi #italiasicura, contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche, e l’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), il portale fornisce i contenuti tecnici relativi al mondo dell’acqua trasmessi da diverse Amministrazioni e disponibili in formato open data e su mappa interattiva.
Nel Portale è possibile infatti consultare quali sono le problematiche del proprio territorio di appartenenza e gli interventi previsti dal Governo. In particolare sono disponibili su mappa la geografia delle infrazioni sulla depurazione e gli investimenti pubblici su acquedotti, fognature e depuratori con la descrizione del loro stato di attuazione. Ma sono presenti anche tanti altri contenuti da esplorare relativi alla governance del settore, ai gestori presenti sul territorio, alla disponibilità di acqua nelle diverse aree del Paese, al numero ed allo stato degli impianti di trattamento delle acque.
Diversi gli argomenti trattati e le criticità emerse durante la discussione: calcolo delle tariffe, qualità delle acque, dispersioni in rete, depurazione, riutilizzo acque reflue, aspetti finanziari e competitività. Queste le soluzioni proposte per rispondere concretamente ed in modo mirato alle problematiche più urgenti:
fruibilità e certezza sui dati dei controlli ambientali, uniformando e aggiornando il monitoraggio esteso su tutto il territorio nazionale; aumento dei controlli, sul campo, sugli scarichi industriali e sull’impiantistica del trattamento delle acque industriali, con inasprimento delle sanzioni; garanzia del funzionamento degli impianti di depurazione esistenti; promozione dei processi naturali di fitodepurazione, applicandola eventualmente anche ai sistemi di depurazione civile; riutilizzo delle acque di depurazione ai fini industriali e irrigui; avvio di un piano di investimenti di pubblica utilità a lungo termine per rendere davvero universale il servizio.
http://italiasicura.governo.it/site/home/articolo341.html
http://italiasicura.governo.it/site/home/news/articolo370.html
http://www.acqua.gov.it/